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Tunisia: lo Stato deve proteggere donne vittime di violenza

Lanciato programma empowerment economico "Samida"

Redazione Ansa

(ANSA) - TUNISI, 08 MAR - Il primo ministro tunisino Najla Bouden, in occasione di una cerimonia organizzata a Tunisi per la Giornata internazionale della donna, su iniziativa del ministero della Famiglia, delle Donne, dei Bambini e degli Anziani, ha annunciato il lancio del nuovo programma nazionale "Samida" per l'emancipazione economica delle donne vittime di violenza. "E' dovere dello Stato proteggere le donne vittime di violenza e garantire ad esse tutti gli attributi di una vita dignitosa", ha detto Bouden, ribadendo l'impegno della Tunisia a sostenere i diritti delle donne, preservare la loro dignità e migliorare la loro situazione, aggiungendo che i meccanismi legislativi predisposti, compreso il nuovo programma "Samida", mirano a migliorare la condizione delle donne.

La ministra delle Donne, Amel Moussa Belaj, si adopererà per sostenere con i fondi necessari questo programma in quanto esempio di interdipendenza tra emancipazione economica e lotta contro la violenza contro le donne come dovere legale, civile e sociale. Bouden ha indicato che le donne continuano a subire alti livelli di violenza in Tunisia, in particolare la violenza domestica (76% dei casi di violenza nel 2022) con un tasso di violenza economica superiore al 40%.

Già 1.050 donne tunisine sono state sostenute dal programma nazionale per l'imprenditoria femminile e gli investimenti di genere "Raydet", che ha istituito una linea di credito per sostenere progetti avviati da gruppi in situazioni vulnerabili, comprese le donne vittime di violenza, ha affermato il primo ministro. (ANSA).

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