(ANSAmed) - MADRID, 13 FEB - La Corte Suprema spagnola ha
riesaminato le sentenze di condanna nei confronti di nove leader
secessionisti catalani per il tentativo indipendentista del
2017, alla luce di una recente riforma del codice penale
promossa dal governo: per l'ex vicepresidente regionale Oriol
Junqueras e tre ex assessori, Raül Romeva, Jordi Turull e Dolors
Bassa, il tribunale ha mantenuto l'interdizione dai pubblici
uffici attualmente in vigore, mentre questo provvedimento è
stato revocato ad altri cinque condannati.
Tutti e nove sono usciti dal carcere nel 2021 per gli effetti
di un indulto parziale concesso dal governo di Pedro Sánchez.
Nel riesaminare le sentenze, la Corte Suprema ha tenuto conto
della soppressione dal codice penale del reato di "sedizione" -
attribuito a suo tempo a Junqueras e ad alcuni altri leader
condannati e ora sostituito da un reato di "disordini pubblici
aggravati" - e delle modifiche apportate a quello di
"malversazione": il risultato è che ora l'ex vicepresidente
catalano, Romeva, Turull e Bassa risultano condannati per
disubbidienza in concorso con malversazione, mentre l'ex numero
1 del Parlamento catalano Carme Forcadell e gli ex assessori
Joaquim Forn e Josep Rull risultano condannati per
disubbidienza. Gli attivisti Jordi Sànchez e Jordi Cuixart sono
invece ora condannati per disordini pubblici.
Alla luce della revisione delle condanne, Junqueras rimarrà
interdetto dai pubblici uffici fino al 17 luglio 2031, Romeva e
Turull fino al 5 luglio 2030 e Bassa fino al 10 ottobre 2031.
Nella nuova sentenza, la Corte Suprema avverte anche che la
soppressione del reato di sedizione ha creato un "vuoto
normativo" per perseguire penalmente fatti come quelli avvenuti
nel 2017, quando il governo catalano organizzò un referendum non
autorizzato sulla secessione della regione e il Parlamento
approvò un quadro legislativo per favorire unilateralmente
l'indipendenza. (ANSAmed).
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Spagna: Corte Suprema mantiene l'interdizione per Junqueras
Rivista la sentenza ai leader secessionisti dopo riforma penale