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Avramopoulos: 'partecipazione a ong Panzeri approvata da Ue'

Bruxelles, verifichiamo se ex commissario ha rispettato paletti

L'ex commissario europeo Dimitris Avramopoulos

Redazione Ansa

ATENE - "La mia partecipazione all'organizzazione Fight Impunity è stata fin dall'inizio senza responsabilità esecutive o manageriali. Il comitato a cui ho partecipato, con personalità come Federica Mogherini, l'ex premier francese Bernard Cazeneuve e la senatrice Emma Bonino, tra gli altri, era del tutto onorario". Lo ha dichiarato l'ex commissario europeo Dimitris Avramopoulos all'agenzia di stampa greca Ana-Mpa, spiegando che "per la mia partecipazione e il compenso che l'accompagnava ho chiesto l'approvazione della Commissione europea, che mi è stata data per iscritto dalla presidente Von der Leyen".

Flight Immunity è una delle ong finite nel mirino della polizia belga per lo scandalo dei fondi del Qatar. E' stata fondata nel settembre 2019 da Antonio Panzeri, l'ex europarlamentare Pd e Articolo 1 finito in manette, ufficialmente per combattere le violazioni dei diritti umani.

Avramopoulos rispondeva a una richiesta di commento su quanto scritto oggi in un articolo de La Stampa in cui si parla di documenti Ue sui compensi da Fight Impunity all'ex ministro degli Esteri greco. Ha quindi precisato che "un parere conforme per la mia partecipazione al comitato onorario dell'organizzazione è stato dato dal Comitato etico indipendente dell'Unione europea, il 10 dicembre 2020. Il compenso era di un anno, dal febbraio 2021 al febbraio 2022, con una somma di 5000 euro al mese, dichiarata e tassata in Grecia, secondo la legge greca (somma finale: 3750 euro). Dopo un anno, nel febbraio 2022, poiché l'attività dell'organizzazione era fortemente diminuita, ho chiesto la fine del compenso. Dopo marzo, la mia partecipazione era sostanzialmente finita".

Nel corso del briefing quotidiano con la stampa il portavoce della Commissione Ue Eric Mamer ha precisato che Avramopoulos "ha ricevuto un'autorizzazione con restrizioni il 3 febbraio 2021" a far parte del board della ong Fight Impunity "dopo un'opinione del comitato etico indipendente del dicembre 2020". "Stiamo verificando se si sia attenuto alle restrizioni previste nell'autorizzazione che erano di non contattare la Commissione nel nome della Ong", ha affermato. Rispetto ai compensi dell'ex commissario, "non abbiamo menzionato alcuna cifra", ha replicato in particolare sulla cifra di 60mila euro circolata. "Chiedete a lui".

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