(ANSAmed) - BRUXELLES, 25 NOV - "La Commissione e gli stati
membri dell'Ue stanno lavorando insieme, stiamo facendo dei
passi avanti sul patto per l'immigrazione, che è la soluzione di
lungo
termine per le nostre sfide ma stiamo lavorando a stretto
contatto anche a soluzioni di emergenza per affrontare gli
arrivi irregolari e gestire la situazione": lo ha detto Ylva
Johansson, Commissaria per gli Affari interni dell'Unione
europea.
E il ministro dell'Interno ceco, Vít Rakušan, arrivando al
Consiglio straordinario dedicato all'immigrazione a proposito
della possibilità di aprire centri di screening in Africa, ha
detto. ""E' uno degli argomenti che toccheremo. Non è ancora
stato discusso ma è una delle possibili soluzioni. Oggi si
dovrebbe aprire una base di discussione su vari argomenti tra i
Paesi in vista del Consiglio di dicembre", ha spiegato. "Sarà
l'ultimo della presidenza ceca: noi vogliamo vedere risultati
concreti e li avremo".
Rakušan, interpellato sulle tensioni sui migranti tra Italia
e Francia, ha detto: "Penso che la situazione ora sia molto
migliorata", "abbiamo la sensazione che la tensione sia già
passata" e che "anche per questo ci incontriamo qui oggi.
L'Italia ha un nuovo Governo, daremo il benvenuto al nuovo
collega e naturalmente vogliamo ascoltare la posizione italiana,
ma abbiamo lavorato molto alla
preparazione di questo incontro, abbiamo parlato con i Paesi".
Ma Parigi ha ribadito: "Se l'Italia non prende le navi e non
accetta la legge del mare e del porto più sicuro - ha detto il
ministro degli Interni francese Gerald Darmanin arrivando al
Consiglio straordinario - non c'è motivo che i Paesi che fanno i
ricollocamenti siano Francia e Germania, che sono quelli che
accolgono le navi e sono gli stessi che accolgono direttamente
i migranti dall'Africa e dall'Asia". (ANSAmed).
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Ue, 'facciamo passi avanti verso nuovo patto immigrazione'
'Possibile screening in Africa'. Parigi, l'Italia prenda le navi