(ANSAmed) - BEIRUT, 25 NOV - I media siriani danno ampio
risalto oggi alle nuove aperture da parte del presidente turco,
Recep Tayyip Erdogan, al leader siriano, Bashar al Assad, dopo
anni di accuse reciproche sullo sfondo del conflitto interno e
regionale ancora in corso in Siria, nel quale la Turchia è
pienamente coinvolta.
Media siriani e curdo-siriani citano le dichiarazioni delle
ultime ore attribuite a Erdogan dalla stampa di Ankara: "Un
incontro con Assad è possibile. Non c'è alcun risentimento o
amarezza in politica", ha detto Erdogan. "Prima o poi si faranno
dei passi".
Queste aperture accompagnano l'offensiva aerea e di
artiglieria turca nel nord e nord-est della Siria contro
postazioni di forze curde che fanno parte della coalizione
guidata di fatto dal Partito dei lavoratori curdi (Pkk), a cui
la Turchia ha attribuito l'attentato di Istanbul del 13
novembre.
Sia il Pkk che le forze curde in Siria hanno smentito ogni
responsabilità nell'attacco di via Istiklal e hanno anzi
accusato Ankara di essere dietro all'atto di violenza, per poter
giustificare la nuova offensiva anti-curda in Siria. Nonostante
le forze governative siriane siano state ripetutamente prese di
mira dai raid aerei e di artiglieria turchi, finora il governo
di Damasco non ha risposto concretamente agli attacchi turchi in
pieno territorio siriano.
Sin dagli accordi di Adana del 1998, il governo siriano e
quello turco condividono l'obiettivo strategico di contenere la
presenza e l'influenza dei gruppi armati curdi lungo la fascia
frontaliera siro-turca. (ANSAmed).
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