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Portavoce Abu Mazen denuncia 'esecuzione' di due giovani

Uccisi in operazione Israele in campo profughi vicino Ramallah

Redazione Ansa

TEL AVIV - Il portavoce del presidente palestinese Abu Mazen, Nabil Abu Rudeina, ha condannato oggi la "esecuzione" di due giovani palestinesi da parte dell'esercito israeliano, avvenuta stamane nei pressi del campo profughi di al-Jalazun vicino a Ramallah. "Noi esigiamo dal governo degli occupanti - ha detto all'agenzia di stampa ufficiale Wafa - di mettere fine alla sua prassi pericolosa e irresponsabile" che mina alla base, ha avvertito, la sicurezza e la stabilità per entrambi i popoli.

Rudeina si riferiva in generale al moltiplicarsi degli incidenti a fuoco in Cisgiordania e in particolare alla morte odierna dei giovani Basel Basbous e Khaled Anbar, colpiti all'interno della loro automobile dagli spari di soldati che - secondo la versione fornita dall'esercito israeliano - erano convinti che stessero per travolgerli. Secondo la radio pubblica israeliana Kan i due uccisi (e un terzo passeggero, rimasto ferito) erano membri di al-Fatah.

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