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Francia: in caso di sfiducia Macron scioglierebbe le Camere

Lo ha detto ministro incaricato di negoziati su riforma pensioni

Redazione Ansa

PARIGI - Se le opposizioni in Francia si coalizzano in un voto di sfiducia per far cadere il governo, il presidente Emmanuel Macron non esclude uno scioglimento dell'Assemblée Nationale: lo ha detto alla tv LCI il ministro del Lavoro, Olivier Dussopt.

"Se tutte le opposizioni si coalizzassero per adottare una mozione di sfiducia per far cadere il governo - ha detto Dussopt - lui si rivolgerebbe ai francesi e i francesi deciderebbero e direbbero qual è la nuova maggioranza che vogliono. E, ovviamente, noi saremmo in campagna elettorale per assistere il presidente".

Dussopt è stato incaricato da Macron di avviare nuovi contatti sul contestato progetto di riforma delle pensioni a partire dalla settimana prossima.

Il governo ha deciso di prendere tempo sulla riforma delle pensioni, molto contestata, e ha riavviato un nuovo ciclo di consultazioni con i partner sociali e le forze politiche in vista dell'adesione di un progetto di legge globale "entro la fine dell'inverno", secondo quanto annunciato dalla premier, Elisabeth Borne.

Borne ha ricordato anche che la riforma delle pensioni deve entrare in vigore "nell'estate 2023". Un progetto di riforma rappresenta un rischio per il governo, che non dispone più - come era nel primo mandato di Macron - di una maggioranza relativa all'Assemblée Nationale. Questo potrebbe costringerlo a ricorrere al voto di fiducia, sul quale rischia però di essere battuto.

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