Rubriche

Elezioni: media arabi, vittoria FdI tra timori e celebrazione

Occhio a posizioni islamofobe ma 'prima donna premier in Italia'

La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni esulta dopo la vittoria alle elezioni di domenica

Redazione Ansa

BEIRUT - Preoccupazione per le posizioni islamofobe ma anche celebrazione per "la prima donna premier in Italia": si dividono stamani i media arabofoni tra quelli che sottolineano le incognite che accompagnano la "vittoria elettorale di Giorgia Meloni", da alcuni associata all'immagine di Mussolini, e quelli che danno risalto al fatto che per la prima volta l'Italia potrebbe esser guidata da un capo del governo donna. Uno degli articoli in apertura del sito Internet di Al Jazeera, tv panaraba finanziata dal Qatar e vicina alla Fratellanza musulmana, è dedicato ai primi risultati elettorali italiani: "Su Europa, Islam, fascismo... cosa dice Giorgia Meloni, leader dell'estrema destra italiana?", è il titolo che campeggia sopra una foto della leader di Fratelli d'Italia, vincitrice delle elezioni di domenica in Italia.

Il quotidiano libanese an Nahar, su posizioni liberali, celebra il fatto che Giorgia Meloni potrebbe essere "la prima donna a diventare premier in Italia". E riporta una frase attribuita alla stessa Meloni: "Non tradiremo la vostra fiducia'". Il sito Internet di al Arabiya, altra principale tv panaraba ma finanziata dall'Arabia Saudita, titola evocando la metafora, usata anche da altri media arabi, del 'terremoto': "Terremoto in Italia! Cosa significa la vittoria dell'innamorata di Mussolini?". L'altro media finanziato dai sauditi, il quotidiano panarabo ash Sharq al Awsat, decide di non pubblicare la foto di Meloni bensì quella di Silvio Berlusconi, ma torna sul tema del 'terremoto': "Come si prepara l'Europa a fronteggiare il 'terremoto' politico dell'Italia?" Il sito Internet della tv filo-iraniana al Mayadin, che trasmette da Beirut, ha titolato: "La destra vince le elezioni legislative in Italia e il Partito democratico ammette la sconfitta".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it