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Israele: portato in ospedale membro Jihad in sciopero fame

Fazione avverte, se muore Israele responsabile

Redazione Ansa

(ANSA) - TEL AVIV, 11 AGO - Israele ha trasferito in ospedale un detenuto palestinese in sciopero della fame e le cui condizioni di salute si stanno aggravando. Si tratta di Khalil Awawdeh che - hanno ricordato i media - rifiuta il cibo da oltre 160 giorni. Awawdeh è ritenuto membro della Jihad islamica e si trova in carcere in detenzione amministrativa senza processo nè accuse. La Jihad ne ha chiesto la liberazione insieme al comandante dell'organizzazione in Cisgiordania Bassem a-Saadi - arrestato da Israele a Jenin il primo agosto e il cui fermo ha innescato il conflitto della scorsa settimana con Gaza.

Un portavoce della fazione palestinese nella Striscia, citato dai media, ha ammonito che se Awawdeh "muore, Israele ne porterà la piena responsabilità". Israele ha sempre negato che la liberazione di a-Saadi e Awawdeh fosse una clausola delle condizioni imposte dalla Jihad per il cessate il fuoco. (ANSA).

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