(ANSA) - ROMA, 05 AGO - "Primo passo concreto" per
l'attuazione della Dichiarazione politica approvata lo scorso 10
giugno a Lussemburgo dal Consiglio europeo Affari Interni che
prevede il ricollocamento annuo di circa 10 mila migranti,
individuati principalmente tra le persone salvate in mare e poi
sbarcate negli Stati membri di primo ingresso dell'Unione.
Funzionari francesi sono stati in missione presso il Cara di
Bari, dal 28 luglio al 2 agosto, per verificare la composizione
di un primo gruppo di migranti che verranno ricollocati nel
Paese transalpino. Contemporaneamente, le autorità tedesche
hanno comunicato di essere pronte ad effettuare un'analoga
missione ad agosto. Lo fa sapere il Viminale.
Tra i 18 Stati membri (Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia,
Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lituania,
Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca,
Romania e Spagna) e i 3 associati all'Unione europea (Norvegia,
Svizzera e Liechtenstein) che hanno condiviso la Dichiarazione
politica del 10 giugno, Francia e Germania hanno dunque già dato
seguito all'impegno assunto con la formalizzazione di un primo
pacchetto di ricollocamenti che interessa i migranti sbarcati in
Italia. E' così operativa la "piattaforma", predisposta dalla
Commissione europea, attraverso la quale gli Stati membri ed
associati alla Ue confermano il proprio impegno di
ricollocazione dei migranti. (ANSA).
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Migranti: Viminale, primo passo concreto su ricollocamenti
Missioni verifica Francia e Germania in centri italiani