(ANSAmed) - TEL AVIV, 05 AGO - "La situazione nel sud di
Israele è tesa. Noi non cerchiamo un conflitto, ma non esiteremo
a difendere i nostri cittadini, se necessario": questo il
messaggio diretto oggi dal ministro della difesa Benny Gantz ai
dirigenti di Gaza, dopo le ripetute minacce giunte negli ultimi
giorni dalla Jihad islamica di condurre attacchi contro Israele.
"Ai nostri nemici, in particolare ai leader di Hamas e della
Jihad islamica, voglio dire che il tempo è scaduto. Questa
minaccia sarà rimossa, in un modo o in un altro".
La escalation al confine fra Israele e Gaza si è creata
quattro giorni fa in seguito alla cattura di Bassam a-Saadi, il
capo della Jihad islamica in Cisgiordania. L'ala militare della
sua organizzazione ha decretato lo stato di massima allerta fra
i miliziani e ha minacciato attacchi. Israele teme in
particolare lanci di razzi anticarro da Gaza contro veicoli
israeliani in transito ai bordi della Striscia e ha chiuso al
traffico diverse arterie ed un tratto della ferrovia.
Gantz ha anche accusato Hamas e la Jihad islamica di "tenere
in ostaggio" la popolazione della Striscia e di essere la causa
delle sue sofferenze, per la prolungata chiusura dei valichi fra
Gaza ed Israele.
Nel tentativo di evitare una escalation, l'Egitto ha fatto opera
di mediazione fra Israele e la Jihad islamica. Un esponente
dell'Onu, secondo i media, ha anche fatto visita alla famiglia
di a-Saadi per tranquillizzarla sulle condizioni di salute del
suo congiunto dopo la diffusione di notizie di un suo ferimento
durante la cattura.
Rivolgendosi alla comunità internazionale, in particolare a
quanti hanno cercato di calmare le tensioni, Gantz ha assicurato
che "Israele si comporta in maniera responsabile e controllata".
(ANSAmed).
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Gaza: Gantz, non vogliamo escalation, ma pronti a difenderci
'A Hamas e Jihad islamica diciamo: il vostro tempo è scaduto'