(ANSAmed) - ROMA, 3 AGO - Un gruppo di organizzazioni non
governative libanesi e internazionali ha chiesto ai Paesi membri
del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite di
presentare una risoluzione, alla prossima sessione del Consiglio
convocata per il prossimo settembre, "che invii, senza indugio,
una missione conoscitiva indipendente e imparziale" con il
compito di fare luce sull'esplosione di Beirut del 4 agosto
2020.
"La missione - si legge in una nota di Amnesty International,
prima firmataria dell'appello - dovrebbe stabilire i fatti e le
circostanze, comprese le cause profonde, dell'esplosione, al
fine di stabilire la responsabilità statale e individuale e
sostenere la giustizia per le vittime.
L'esplosione al porto di Beirut è stata una delle più grandi
esplosioni non nucleari nella storia globale. L'esplosione ha
provocato onde d'urto attraverso la città, uccidendo almeno 220
persone, ferendone oltre 7.000 e provocando ingenti danni alla
proprietà. Un'indagine iniziale di Human Rights Watch ha
indicato il potenziale coinvolgimento di società di proprietà
straniera, nonché alti funzionari politici e di sicurezza in
Libano".
"Due anni dopo - osservano amaramente le ong -, l'indagine
interna è stata interrotta senza aver fatto alcun progresso. Le
autorità libanesi hanno ripetutamente ostacolato il corso delle
indagini interne sull'esplosione proteggendo politici e
funzionari coinvolti nell'esplosione da interrogatori,
procedimenti giudiziari e arresti. Human Rights Watch, Amnesty
International, Legal Action Worldwide, Legal Agenda e la
Commissione internazionale dei giuristi hanno documentato una
serie di difetti procedurali e sistemici nelle indagini interne,
tra cui flagranti interferenze politiche, immunità per
funzionari politici di alto livello, mancanza di rispetto per
gli standard del processo equo e le violazioni del giusto
processo".
I politici sospettati nel caso hanno presentato oltre 25
richieste di archiviazione al giudice che guida le indagini,
Tarek Bitar e altri giudici coinvolti nel caso, causando la
sospensione dell'inchiesta durante l'aggiudicazione dei casi.
L'ultima serie di impugnazioni legali intentate contro il
giudice Bitar ha comportato la sospensione delle indagini dal 23
dicembre 2021.
"Ora più che mai - conclude la nota - è chiaro che l'indagine
interna non può assicurare giustizia, il che rende ancora più
urgente l'istituzione di una missione conoscitiva internazionale
incaricata dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni
Unite". (ANSAmed).
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Libano: ong, risoluzione Onu per indagare su esplosione 4/8
220 morti, 'coinvolte società, servizi segreti e politici'