(ANSAmed) - TUNISI, 6 LUG - "La nuova bozza di
Costituzione tunisina mina l'indipendenza della magistratura e
indebolisce le garanzie sui diritti umani". E' quanto sottolinea
in una nota Amnesty International precisando che la versione
della Costituzione del presidente tunisino Kaïs Saïed, che sarà
sottoposta a referendum il 25 luglio prossimo, "non fornisce al
sistema giudiziario tunisino le garanzie necessarie per operare
in completa indipendenza e imparzialità e rimuove i meccanismi
di controllo utilizzati per responsabilizzare le autorità".
Secondo Amnesty inoltre il nuovo testo costituzionale "contiene
preoccupanti disposizioni che darebbero alle autorità un margine
di manovra per interpretare i diritti in modo restrittivo in
nome dell'Islam. Sebbene la bozza sulla carta mantenga ancora
diversi diritti chiave, concede al presidente poteri di
emergenza in gran parte incontrollati che potrebbero essere
esercitati per limitare i diritti umani".
"Il progetto proposto smantella molte delle garanzie fornite
dalla costituzione post-rivoluzionaria della Tunisia e non
fornisce tutele istituzionali per i diritti umani. La rimozione
di queste salvaguardie invia un messaggio agghiacciante e
ritarda anni di sforzi per rafforzare la protezione dei diritti
umani in Tunisia", ha affermato Heba Morayef, direttore
regionale di Amnesty International per il Medio Oriente e il
Nord Africa. "È scioccante che al popolo tunisino sia stata
negata una spiegazione trasparente su come sia stata redatta la
bozza di nuova costituzione del loro paese. Le autorità hanno
l'obbligo di garantire che le informazioni di interesse pubblico
siano accessibili a tutti e che, come con tutta la nuova
legislazione, il progetto di costituzione sia soggetto a un
controllo pubblico e politico autentico e significativo", scrive
Amnesty sul proprio sito.(ANSAmed).
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Tunisia: Amnesty, nuova Costituzione mette a rischio diritti
'Progetto proposto smantella molte garanzie acquisite'