(ANSAmed) - ROMA, 04 LUG - "La storia del mondo arabo
moderno, dalle cosiddette Primavere Arabe del 2011, ci insegna
che dietro ad apparenti insurrezioni popolari si può celare ben
altro. Sfortunatamente, le interferenze straniere in Libia hanno
raggiunto una tale portata per cui la nuova ondata di violenza,
caratterizzata da atti vandalici e devastazione a cui abbiamo
assistito nelle scorse ore, rappresentano un campanello
d'allarme per l'Europa ed in particolare per il nostro Paese".
Così in una nota, la senatrice Marinella Pacifico (Coraggio
Italia, Gruppo Misto), componente Esteri, segretario del
Comitato Parlamentare Schengen, Europol ed Immigrazione,
commentando gli ultimi sviluppi in Libia.
"Concordo - prosegue Pacifico - con la Consigliere speciale
del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Stephanie Williams,
sul fatto che i cittadini libici abbiano il diritto a
manifestare pacificamente ed esprimere le proprie richieste.
Tuttavia, alcuni atti di sabotaggio, l'incendio di sedi statali
e la manomissione delle risorse del popolo libico rappresentano
atti criminali che non si addicono a manifestanti che
rivendicano i loro legittimi diritti". "Auspico che l'Italia e i
suoi partner internazionali, di concerto con la Missione Onu,
agiscano quanto prima per limitare i discorsi d'odio ed
eventuali azioni malevole atte a gettare benzina sul fuoco con
il rischio di gettare il Paese nel caos. (ANSAmed).
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