(ANSAmed) - LISBONA, 30 GIU - Una controversia sul futuro
aeroporto di Lisbona potrebbe provocare la prima crisi nel nuovo
governo Costa.
La scelta del sito del nuovo aeroporto della capitale
sembrava aver trovato una soluzione definitiva ieri con un
decreto del Ministro delle infrastrutture Pedro Nuno Santos,
seppure con il parere contrario delle opposizioni. Ma oggi
l'ufficio del primo ministro António Costa ha revocato il
decreto, screditando così il ministro, le cui dimissioni sono
ora date per certe.
Costa, in conferenza stampa da Madrid, dove è impegnato nel
summit NATO, si è rifiutato di commentare, riservandosi di farlo
al suo rientro.
La necessità di un nuovo aeroporto a Lisbona è nota da anni.
Quello attuale è piccolo ma, soprattutto, troppo vicino al
centro abitato. La scelta del sito di Alcochete risale al 2008,
ma diverse questioni ambientali, politiche ed economiche ne
hanno ritardato la realizzazione.
Pedro Nuno Santos, che rappresenta l'ala sinistra del Partito
socialista e da tempo aspirerebbe a ereditarne la leadership,
occupava lo stesso ministero anche nel precedente governo, ma si
era fatto particolarmente notare nel primo governo Costa,
quando, dal 2015 al 2019, aveva ricoperto l'incarico di
Segretario di Stato per i rapporti con il Parlamento facendosi
tessitore del primo patto fra un governo socialista minoritario
e i partiti della sinistra radicale (comunisti e Bloco de
esquerda), che garantirono poi l'appoggio esterno per tutta la
legislatura. (ANSAmed).
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Portogallo: aria di crisi nel governo Costa
Scontro fra premier e ministro sul nuovo aeroporto di Lisbona