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Di Maio, aggressione Ucraina mette a rischio sicurezza Med

Con insicurezza alimentare tensioni sociali e flussi migratori

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Co-Opera 2022 a Roma

Redazione Ansa

ROMA - "L'aggressione russa all'Ucraina sta causando scarsità e aumento dei prezzi di risorse energetiche, cereali e fertilizzanti. Queste tensioni sui mercati mettono a ulteriore repentaglio la sicurezza di un'area che, dalla Libia al Libano, è già attraversata da numerosi fattori di instabilità, accrescendo l'insicurezza alimentare, con potenziali riflessi negativi anche in termini di tensioni sociali e flussi migratori". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nel suo intervento a Co-Opera 2022 a Roma, sottolineando che "la lotta all'insicurezza alimentare è un obiettivo prioritario della cooperazione italiana".

"Il rilievo di queste tematiche è oggi ancora maggiore alla luce delle gravi ripercussioni economiche del conflitto in Ucraina, soprattutto sui paesi del Mediterraneo"", ha sottolineato Di Maio. "Già lo scorso anno, in veste di Presidenza del G20, avevamo colto con preoccupazione il nesso tra la pandemia e il rischio di crisi alimentari nei paesi in via di sviluppo" e "in risposta alla crisi attuale, abbiamo convocato l'8 giugno alla Farnesina un Dialogo Ministeriale Mediterraneo sulla sicurezza alimentare, con l'obiettivo di individuare soluzioni per mitigare gli effetti della guerra nel Nord Africa e nel Mediterraneo e, nel più lungo termine, per rendere i sistemi alimentari dell'area più sostenibili e resilienti", ha ricordato il ministro.

"In un'ottica più ampia, il crescente impegno del sistema italiano di cooperazione per la sicurezza alimentare è testimoniato dai dati relativi al triennio 2018-20, che ha visto le erogazioni passare dai circa 78 milioni di euro del 2018 ai 93 milioni del 2020", ha sottolineato. "Siamo convinti che costruire la pace, promuovendo società inclusive e rispettose dei diritti umani, passi anche per un rafforzamento della sicurezza alimentare. Conflitti locali e tra paesi, tensioni sociali e migrazioni sono strettamente correlate all'insicurezza alimentare, come nel caso del Sahel e del Corno d'Africa. Conseguire l'obiettivo Fame Zero è, in tal senso, strumentale anche al raggiungimento degli altri Obiettivi di Sviluppo Sostenibile", ha aggiunto Di Maio.

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