(ANSAmed) - TUNISI, 22 GIU - I magistrati tunisini, già in
sciopero dal 6 giugno scorso, hanno annunciato per domani una
"giornata della rabbia", per chiedere "l'annullamento del
provvedimento di licenziamento di 57 magistrati voluto dal
presidente tunisino Kais Saied e protestare contro i tentativi
di sottomissione da parte della magistratura".
Il coordinamento delle strutture giudiziarie ha dato
appuntamento a tutti i magistrati davanti al tribunale della
capitale alle ore 10. Il coordinamento - costituito
dall'Associazione dei magistrati (Amt), dal Sindacato dei
magistrati (Smt), dall'Unione dei magistrati della Corte dei
conti (Umcc), dall'Unione dei magistrati amministrativi (Uma) e
dall'Associazione tunisina dei giovani magistrati (Atjm) - ha
deciso il 18 giugno scorso di sostenere lo sciopero della fame
dei magistrati licenziati e di prolungare lo sciopero nei
tribunali per un'altra settimana, la terza, da lunedì 20 giugno.
Non si hanno tuttavia dati ufficiali sul tasso di adesione allo
sciopero, mentre il ministero della Giustizia ha fatto sapere
che verserà le indennità dovute ai 57 magistrati licenziati.
(ANSA).
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Tunisia: domani la giornata di protesta dei magistrati
Contro il licenziamento di 57 colleghi voluto dal presidente