(ANSAmed) - LUBIANA, 9 GIU - Il nuovo governo sloveno guidato
dal premier Robert Golob intende rimuovere entro la fine
dell'anno le barriere metalliche e di filo spinato erette al
confine con la Croazia per contrastare l'immigrazione illegale.
Come ha detto il ministro dell'Interno, Tatanja Bobnar, in
un'intervista all'Agenzia di stampa slovena (STA), tale
rimozione è una delle priorità del governo e già in settimana le
parti inizieranno a preparare un piano operativo, che dovrebbe
essere finalizzato entro la fine di giugno. Al confine
meridionale fra Slovenia e Croazia ci sono poco meno di 200 km
di recinzioni a pannelli e filo spinato, un'opera avviata nel
pieno della crisi migratoria lungo la rotta balcanica del
2015-2016 e che è costata alle casse dello Stato quasi 27
milioni di euro fra approvvigionamento e manutenzione.
Le barriere sono state erette durante i governi di Miro
Cerar, Marjan Šarec e Janez Janša, con la competenza per
l'approvvigionamento e la gestione che è stata in capo a diversi
ministeri, da ultimo al ministero dell'Interno. Durante
l'audizione in commissione parlamentare prima di essere nominata
a capo del ministero dell'Interno, Bobnar aveva detto che fra le
priorità previste nell'accordo di coalizione per la gestione dei
flussi migratori c'era la rimozione delle barriere "affinché
nessuno perda la vita su questa strada".
L'intenzione del ministro è di coinvolgere la società civile,
le organizzazioni non governative e la comunità locale nella
soluzione del problema dei migranti. Dopo la rimozione la
sorveglianza, secondo i piani, sarà effettuata con telecamere e
droni. (ANSAmed).
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Slovenia, nuovo governo eliminerà barriere a confine Croazia
Erette durante la crisi migratoria del 2015-2016