(ANSAmed) - ROMA, 24 MAG - "Mare liberum, mare clausum.
Quarant'anni dalla Convenzione di Montego Bay sul diritto del
mare" è il titolo del convegno che si svolgerà, il 27 e 28
maggio, nel cuore di Venezia, nella suggestiva cornice della
Sala Squadratori dell'Antico Arsenale e, a seguire, sull'Isola
di San Servolo, in concomitanza con l'apertura della terza
edizione del Salone Nautico Internazionale.
Il convegno, organizzato dall'Istituto di Studi Militari
Marittimi della Marina Militare, dalla Venice International
University e dall'Università Ca' Foscari Venezia, con il
contributo del Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione Internazionale, della Regione Veneto, del Comune di
Venezia e dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico
Settentrionale, celebra i primi 40 anni della "Convenzione delle
Nazioni Unite sul Diritto del Mare" (Unclos).
La Unclos, che annovera ormai quasi 170 Stati ed è spesso
indicata come la "Costituzione del mare", fissa il quadro
normativo di riferimento per regolamentare le principali materie
marittime e per definire i diritti e le responsabilità degli
Stati nell'utilizzo di tutti i mari del mondo.
Nell'ambito dei lavori del convegno, verrà rievocata la
genesi storico-diplomatica della Convenzione e saranno
riesaminate talune questioni essenziali relative alla
delimitazione marittima, allo sfruttamento della piattaforma
continentale, all'emergere di nuove questioni internazionali in
materia di energia in mare, al rapporto tra la lotta al
cambiamento climatico e il diritto del mare, alla protezione
della sicurezza umana e dell'ambiente marino, fino alla
risoluzione delle controversie nel diritto internazionale del
mare.
I massimi esperti della materia provenienti dal mondo
istituzionale, accademico, imprenditoriale e diplomatico
analizzeranno la natura e gli obiettivi della Convenzione di
Montego Bay, evidenziando in che misura quest'ultima, in quanto
"diritto vivente", abbia risposto alle sfide poste dalla realtà,
anche transnazionale, del diritto internazionale contemporaneo e
della "blue economy".
Nel secondo giorno di lavori è prevista la discussione e
l'elaborazione del "Venice Statement on the Law of the Sea and
Sustainability", una dichiarazione che verrà aperta alla firma
della società civile per essere poi presentata al Governo, alla
Commissione europea e all'Assemblea Generale dell'ONU.
L'incontro si inquadra nell'ambito di una serie di
iniziative che la Marina Militare sta conducendo per diffondere
la cultura marittima in Italia e per promuovere nell'opinione
pubblica, a tutti i livelli, una maggiore consapevolezza circa
la centralità del mare per la sicurezza nazionale e per il
sostegno del sistema socio-economico del Paese.
L'evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale
YouTube della Marina Militare. (ANSAmed).
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Venezia, un convegno per i 40 anni dalla Convenzione di Montego Bay
All'Arsenale e a San Servolo l'attualità del 'diritto del mare'