(ANSAmed) - TEL AVIV, 12 MAG - "Diamo oggi l'addio a Shireen
Abu Akleh che era la voce della verità ed la voce della
Nazione": lo ha affermato il presidente Abu Mazen esprimendosi
nel palazzo della Muqata di fronte alle spoglie della reporter
di al-Jazeera colpita ieri a morte a Jenin (Cisgiordania).
"Addossiamo ad Israele la piena responsabilità. Ci rifiutiamo
di svolgere una indagine congiunta con gli israeliani, che hanno
compiuto questo crimine. Non abbiamo fiducia in loro". Abu Mazen
ha anticipato che il caso sarà presto sottoposto alla Corte
penale internazionale. Accanto al presidente c'erano il premier
Muhammed Shtayeh e il ministro Hussein a-Sheikh.
Il camioncino col feretro è partito da un ospedale di
Ramallah per arrivare alla Muqata scortato da ali di folla. Lo
stesso palazzo presidenziale è gremito di gente. La reporter -
che era cristiana ortodossa - sarà inumata domani in un cimitero
di Gerusalemme. (ANSAmed).
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Abu Mazen, 'Shireen era la voce della Nazione'
A funerale reporter, no a indagine con Israele, loro colpevoli