Rubriche

Serbia: inviato tedesco,senza accordo su Kosovo difficile Ue

Sarrazin a Belgrado con Vucic, allinearsi a politica Unione

Redazione Ansa

(ANSAmed) - BELGRADO, 10 MAG - La "ferma volontà" della Serbia di proseguire sulla strada dell'integrazione nell'Unione europea è stata sottolineata dal presidente, Aleksandar Vucic, in un colloquio oggi a Belgrado con Manuel Sarrazin, inviato speciale del governo tedesco per i Balcani occidentali.

La Serbia, ha detto Vucic, porta avanti una politica di pace, stabilità, a favore del dialogo, della riconciliazione e della collaborazione regionale, nello spirito del Processo di Berlino, l'iniziativa avviata negli anni scorsi dalla cancelliera Angela Merkel con l'obiettivo di sostenere e accelerare il processo di integrazione europea dei Balcani occidentali. Nell'incontro, ha riferito la presidenza serba, è stato constatato che il dialogo e il negoziato sono l'unico modo per la soluzione delle questioni ancora aperte, come quella del Kosovo. E a questo riguardo Vucic ha ribadito la posizione di Belgrado che punta a un accordo di compromesso - e non soluzioni imposte - per la normalizzazione dei rapporti con Pristina nel dialogo facilitato dalla Ue.

Sarrazin, in dichiarazioni ai giornalisti a margine dei colloqui a Belgrado, ha osservato da parte sua che né il Kosovo né la Serbia potranno avanzare nel cammino verso l'integrazione europea senza una piena normalizzazione nell'ambito del dialogo.

L'esponente tedesco ha auspicato al tempo stesso un allineamento della Serbia con le decisioni dell'Ue in fatto di politica estera e di sicurezza. Riferimento questo anche alle sanzioni contro la Russia, che Belgrado si rifiuta di adottare invocando i suoi interessi nazionali. "Non all'improvviso, ma in maniera graduale", ha detto. "Ci aspettiamo dal nuovo governo (serbo) passi più chiari in questo senso", ha aggiunto Sarrazin, che è il quarto rappresentante del governo tedesco incontrato da Vucic negli ultimi giorni.

Prima di lui il presidente serbo ha incontrato il cancelliere Olaf Scholz e la ministra degli Esteri Annalena Baerbock a Berlino, e successivamente la ministra della Difesa Christine Lambrecht, in visita a Belgrado. (ANSAmed).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it