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Tunisia: partiti opposizione lanciano esposto contro Saied

Per abuso di potere e cattiva gestione fondi pubblici

Conferenza stampa dei partiti di opposizione tunisini

Redazione Ansa

TUNISI - I tre partiti socialdemocratici tunisini di opposizione Ettakattol, Al-Joumhouri e la Corrente Democratica (Attayar) hanno annunciato di aver presentato un esposto al primo presidente della Corte dei conti contro il presidente Kais Saied, la premier e tre ministri per denunciare i reati di "cattiva gestione di fondi pubblici e abuso di potere".

I segretari generali di questi partiti e un rappresentante di personalità nazionali indipendenti hanno depositato l'esposto a seguito della chiusura della sede del Parlamento, dell'Autorità nazionale anticorruzione (Inlucc) e del Museo del Bardo per motivi ingiustificati, si legge in una dichiarazione congiunta nella quale si sottolinea che ai dipendenti di queste istituzioni è stato negato l'accesso ai loro uffici, mentre continuano a percepire i loro stipendi. L'esposto riguarda in particolare la "cattiva gestione del denaro pubblico, l'abuso di potere e le violazioni delle procedure amministrative" da parte del presidente Kais Saied, della premier Najla Bouden, della ministra delle Finanze Sihem Boughdiri Nemsia, del ministro dell'Interno Taoufik Charfeddine e della ministra della Cultura, Hayet Ketat Guermazi.

Un altro partito di opposizione, il partito dei Lavoratori ha denunciato i "tentativi del presidente Kais Saied, di soggiogare il settore della giustizia per realizzare il suo progetto autoritario", bocciando l'emanazione di un decreto legge istitutivo di un Consiglio supremo della magistratura provvisorio . "Con la promulgazione di questo decreto prendono forma le linee principali del progetto autoritario di Saied", avverte il partito dei Lavoratori in un comunicato. Secondo il partito, questo decreto è un altro pretesto per le forze coloniali straniere per interferire nuovamente negli affari interni del Paese e creare un clima favorevole all'imposizione dei loro diktat. Intraprendere riforme del sistema giudiziario e combattere ogni forma di corruzione nel settore non richiede l'impossessarsi anche della magistratura, sottolinea il partito precisando che "sarebbe meglio sancire l'indipendenza della stessa e consentire alla magistratura di liberarsi dalla strumentalizzazione e dalla manipolazione dei partiti al potere".

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