(ANSAmed) - ISTANBUL, 10 FEB - Normalizzare i rapporti con
Israele non significa che la Turchia abbandonerà la causa
palestinese. Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco
Mevlut Cavusoglu, durante un'intervista con la Tv pubblica Trt,
parlando del processo di riavvicinamento con Israele che si sta
inaugurando dopo anni di tensioni anche a causa del sostegno di
Ankara alla Palestina.
"Normalizzare le nostre relazioni con Israele non significa
abbandonare le nostre posizioni di base riguardo a Gerusalemme,
alla causa palestinese e alla moschea di Al Aqsa", ha detto
Cavusoglu sostenendo che, in linea con la Turchia, anche il
nuovo ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid "è a favore di
una soluzione con due Stati". Dopo anni di relazioni complicate
con l'ex premier israeliano Benjamin Netanyahu, recentemente il
presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha al contrario aperto un
dialogo con l'omologo israeliano Isaac Herzog e la nuova
amministrazione guidata dal premier Naftali Bennett.
Erdogan ha annunciato che Herzog si recherà presto in Turchia
e la visita è in programma per metà marzo. Il presidente turco
ha fatto sapere che ha l'intenzione di discutere con Herzog di
cooperare per portare il gas israeliano in Europa attraverso la
Turchia opponendosi al progetto di gasdotto EastMed, su cui c'è
un accordo tra Israele, Grecia e Cipro ma non è mai stato
realizzato. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Turchia, normalizzazione con Israele ma sostenendo Palestina
Ministro Esteri, 'Mio omologo israeliano a favore dei 2 Stati'