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Tunisia: Rsf invita Saied a preservare la libertà di stampa

Rapporto lancia allarme, 'in aumento abusi contro giornalisti'

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 19 GEN - Reporter senza frontiere (Rsf) ha invitato il presidente tunisino a "preservare la libertà di stampa", una delle principali "conquiste" della Rivoluzione del 2011, che ha generato un'ondata di rivolte nella regione, nota successivamente come Primavera araba. Pubblicando un rapporto dal titolo "Il giornalismo in Tunisia: l'ora della verità", l'Ong con sede a Parigi ha affermato di voler "lanciare un segnale di allarme", considerando che "il giornalismo in Tunisia è a una svolta nella sua storia" e che esiste "il rischio di disperdere le conquiste della Rivoluzione".

Rsf afferma nella sua relazione che il colpo di mano del presidente Kais Saied, che il 25 luglio ha congelato il Parlamento e si è concesso tutti i poteri (legislativi, esecutivi e giudiziari) "è stato accompagnato da un aumento degli abusi commessi contro la stampa". L'organizzazione cita "la violenta repressione che ha colpito una ventina di giornalisti che seguivano le manifestazioni" di venerdì scorso, compreso il corrispondente del quotidiano francese Liberation.

"Siamo estremamente preoccupati per questo spostamento autoritario che ha un impatto diretto sulla stampa tunisina", ha affermato il segretario generale di Rsf Christophe Deloire, parlando il giorno dopo che una ventina di Ong tunisine hanno denunciato un "pericolo imminente" per la libertà in Tunisia.

"Una stampa libera e indipendente è inseparabile dal futuro della democrazia tunisina", ha osservato, invitando il presidente Saied "a impegnarsi fermamente a preservare e rispettare le garanzie costituzionali della Tunisia e gli impegni internazionali a favore della libertà di stampa".

(ANSAmed).

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