(ANSAmed) - BRUXELLES, 14 GEN - Francia, Germania, Italia,
Regno Unito, Stati Uniti e Ue accolgono con favore il referendum
costituzionale che avrà luogo in Serbia domenica prossima e
chiedono alle autorità di Pristina di consentire alla comunità
serba residente in Kosovo di esercitare il proprio diritto al
voto. Lo si legge in una nota congiunta delle Ambasciate dei
Paesi del cosiddetto 'Quintetto' e della delegazione Ue.
In particolare, si ritiene il referendum un "passo
fondamentale" nel rafforzamento dell'"indipendenza della
magistratura" e della "trasparenza ed efficacia dello stato di
diritto", nonché "un passo avanti verso l'allineamento della
Serbia agli standard europei" a sostegno del "processo di
adesione all'Ue" del Paese. I firmatari della nota, che
sottolineano l'importanza per tutti gli aventi diritto al voto
di partecipare al referendum, prendono atto "con rammarico del
fatto che il governo del Kosovo non abbia consentito
all'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
di raccogliere schede di elettori idonei che vivono in Kosovo
per il prossimo referendum, in conformità con la prassi
consolidata". Pertanto si chiede alle autorità di Pristina di
"consentire ai serbi in Kosovo di esercitare il proprio diritto
di voto alle elezioni e ai processi elettorali" in linea con
tale prassi.
Infine, Ue e Quintetto lanciano un appello ai governi di
entrambi i Paesi affinché si astengano da "azioni e retorica che
aumentino le tensioni" e si impegnino "in modo costruttivo nel
dialogo facilitato dall'Ue". "È importante che entrambi i
governi avanzino verso un accordo globale che sblocchi la
prospettiva dell'Ue e aumenti la stabilità regionale".
(ANSAmed).
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Serbia: Ue, bene referendum, ma Kosovo garantisca diritto voto
Appello insieme a Quintetto, passo importante per stato diritto