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Tunisia:partito Attayar sfida divieti, 'celebreremo rivoluzione'

Anche altre formazioni socialdemocratiche aderiscono

Redazione Ansa

(ANSA) - TUNISI, 13 GEN - "Venerdì saremo sull'Avenue Habib Bourguiba, il viale della Rivoluzione, qualunque siano le decisioni prese dal potere in carica". Lo ha detto il segretario generale di Attayar, (Partito della Corrente democratica) Ghazi Chaouachi, in riferimento al divieto di manifestazioni e assembramenti, insieme al coprifuoco notturno, in funzione anticovid che il governo ha instaurato per due settimane a partire da oggi .

"Il 14 gennaio è una data simbolica che non può essere rimossa dalla memoria collettiva, anche se il presidente della Repubblica vorrebbe spazzarla via con un cenno della mano", ha sottolineato Chaouachi aggiungendo che il comitato scientifico non impedirà ai cittadini di radunarsi e scendere in piazza per celebrare la rivoluzione del 14 gennaio.

Il segretario di Attayar ha affermato che anche gli altri partiti socialdemocratici (Ettakattol e Partito Repubblicano) saranno presenti, non solo per celebrare la rivoluzione, ma anche per esprimere il loro rifiuto del "potere autocratico" e difendere la democrazia.

"Il Paese ha preso una svolta decisiva e pericolosa", ha detto. Chaouachi. "Si tratta di un colpo di stato guidato dal capo dello Stato che cerca, secondo il leader di Corrente democratica, "di imporre un cambiamento nella costituzione, nel sistema politico e elettorale tunisino, questioni non prioritarie per i tunisini che si sono espressi il 25 luglio per chiedere migliori condizioni economiche e sociali". Ha aggiunto che il coordinamento con il sindacato generale tunisino del lavoro (Ugtt) è ancora in corso.

L'Ugtt, così come la Corrente Democratica, rifiuta "questa deviazione del potere" e sostiene un nuovo panorama e una tabella di marcia partecipativa per salvare il Paese dalla bancarotta e dall'esplosione sociale, ha sottolineato. Chaouachi ha aggiunto che il Presidente della Repubblica è ora chiamato ad aprirsi al dialogo e ad ascoltare le reali preoccupazioni del popolo tunisino. Anche il collettivo "Cittadini contro il colpo di Stato" ha annunciato su facebook che venerdì manifesterà nella capitale nonostante i divieti, come già programmato.

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