Rubriche

Kosovo: Belgrado protesta per modalità di voto dei serbi

Per il referendum del 16 gennaio. 'E' una provocazione pericolosa'

Serbi del Kosovo in un seggio elettorale a Mitrovica

Redazione Ansa

BELGRADO - Belgrado protesta per le modalità, definite 'inaccettabili', con le quali sarà consentito alla popolazione serba del Kosovo di votare al referendum sulla riforma della giustizia in programma domenica prossima in Serbia. Le autorità di Pristina hanno fatto sapere che i serbi del Kosovo potranno votare non in regolari seggi elettorali ma o via posta o nei locali dell'Ufficio di collegamento nella capitale kosovara.

Milovan Drecun, capo della commissione per il Kosovo al Parlamento serbo, ha parlato oggi di una nuova 'provocazione' da parte del premier kosovaro Albin Kurti, suscettibile di provocare tensioni e incidenti. Kurti, ha detto Drecun, cerca in tutti i modi di presentare il Kosovo come uno stato indipendente e di indurre Belgrado e i serbi del Kosovo a riconoscere una tale sovranità di Pristina, che la Serbia non riconosce.

L'Ufficio di collegamento, ha osservato Drecun, non è una rappresentanza diplomatica dove gli stranieri si recano a votare, mentre per posta votano i cittadini serbi residenti all'estero. "Ma Kurti insiste nelle sue provocazioni, e dice, vi diamo la possibilità di votare ma non ai seggi elettorali", ha osservato Drecun, secondo il quale se passasse una tale decisione, lo stesso avverrebbe con le elezioni parlamentari e presidenziali del prossimo aprile in Serbia. Per Belgrado, ha detto, ciò è assolutamente inaccettabile. Va impedito a Kurti di proseguire nel suo comportamento irrazionale e di creare un precedente che potrebbe causare incidenti - ha affermato Drecun, che ha invitato l'Osce, la Ue e il resto della comunità internazionale a intervenire su Pristina per evitare pericolose conseguenze.

Il 16 gennaio è in programma in Serbia un referendum su una serie di emendamenti costituzionali in materia di giustizia, il cui obiettivo è rendere i giudici, la magistratura e l'intero sistema giudiziario imparziale e indipendente dal potere politico, in linea con le aspirazioni di integrazione europea di Belgrado.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it