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Di Maio, Libia prima sfida per l'Italia nel Mediterraneo

'Impegno per elezioni del 24/12 e ritiro combattenti stranieri'

Redazione Ansa

ROMA - La sfida più immediata per l'Italia è la stabilizzazione della Libia. La Conferenza di Parigi ha riaffermato l'ownership libica e il sostegno internazionale alla stabilizzazione, nella cornice del Processo di Berlino e delle Nazioni Unite. Le conclusioni hanno richiamato gli attori libici a impegnarsi costruttivamente per un processo elettorale libero, equo, inclusivo e credibile, in vista del voto previsto il 24 dicembre. È altresì prioritario il ritiro di mercenari e combattenti stranieri dal Paese". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nel discorso d'apertura della 7/ma edizione della Conferenza Med Dialogues a Roma.

"L'Italia ha incessantemente incoraggiato solidarietà e cooperazione internazionale nella lotta alla pandemia. Colmare il gap vaccinale con i Paesi più vulnerabili è un imperativo per raggiungere il 40% della popolazione mondiale immunizzata entro la fine del 2021 e il 70% entro la metà del 2022, come stabilito dalla Dichiarazione di Roma del G20", ma gli impegni profusi sono "tuttora insufficienti" e "richiedono un impegno ulteriore di tutta la comunità internazionale", ha aggiunto il ministro degli Esteri.

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