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Migranti, Francia invita ministri europei a Calais

Protesta nella città, trattamenti disumani contro i migranti

Redazione Ansa

PARIGI - La Francia invita "i ministri incaricati dell'immigrazione del Belgio, della Germania, dei Paesi Bassi e della Gran Bretagna, come anche la Commissione europea, ad un incontro" domenica a Calais, in seguito al tragico naufragio che ieri ha causato la morte di 27 migranti nel canale della Manica, tra Francia e Gran Bretagna: è quanto riferisce il servizio stampa del premier francese, Jean Castex, dopo la riunione interministeriale di crisi che si è tenuta oggi a Parigi.

Secondo il servizio stampa di Castex, la riunione fissata per domenica a Calais, il porto del nord della Francia da anni segnato dal dramma dell'immigrazione, "dovrebbe permettere di definire le vie e i mezzi di rafforzare la cooperazione di polizia, giudiziaria e umanitaria". Ma anche per "lottare più efficacemente contro le reti di passeur che operano nei flussi migratori".

Protesta a Calais, trattamenti disumani contro i migranti

Una protesta si è svolta ieri sera a Calais dopo la morte di 27 migranti, tra i quali cinque donne e una bambina, che tentavano di attraversare il Canale della Manica. Lo riporta la Bbc. Un gruppo di persone si è raccolto per commemorare le vittime e chiedere un trattamento migliore per i migranti. "Quanti altri morti ci dovranno essere?", si leggeva su uno degli striscioni sorretti dai manifestanti. "30 anni di annunci, di trattamenti disumani e degradanti", era scritto su un altro.

Fra i 27 migranti morti nel naufragio ci sarebbero persone soprattutto in arrivo dal Medio Oriente, fra cui curdi dall'Iraq e dall'Iran. E' quanto si legge sul sito della Bbc, che cita alcuni rapporti non ancora confermati ufficialmente. Mentre è stato confermato che i due sopravvissuti che lottano per la vita in ospedale sono di nazionalità somala e irachena.

 

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