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Ambasciatore Israele, l'Italia non ci tratti come Hamas

Eydar, per poter negoziare i palestinesi devono riconoscerci

L'ambasciatore israeliano a Roma, Dror Eydar, durante il Forum all'ANSA

Redazione Ansa

ROMA - "L'Italia è una grande amica, gli israeliani preferiscono l'Italia tra tutti i Paesi europei, ma l'astensione dell'Italia" nelle risoluzioni contro Israele all'Onu, e in particolare sull'ultima rispetto alle operazioni a Gaza, "è stata la più dolorosa per noi", perché "per noi l'astensione significa trattare Israele e Hamas in maniera simile". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano a Roma, Dror Eydar, in un Forum all'ANSA.

"Gli israeliani invitano ancora oggi i palestinesi al tavolo dei negoziati, ma gli accordi di Oslo sono basati sul concetto che ci sono due movimenti nazionali, e mentre noi abbiamo riconosciuto il loro, loro ancora oggi non riconoscono la nostra legittimità", ha proseguito l'ambasciatore. "In ogni caso Israele deve vivere con i palestinesi. Noi diamo loro lavoro, tecnologia, sanità e sicurezza, perché noi ci proteggiamo dalle azioni terroristiche e così proteggiamo anche loro", ha aggiunto.

Dror Eydar ha poi evocato gli accordi di Abramo: "i Paesi arabi moderati hanno capito ciò che l'Europa non ha capito: che il loro futuro non poteva restare nelle mani dei palestinesi, perché hanno visto gli errori dei palestinesi e che" le politiche adottate in passato per sostenerli "erano contro i loro interessi. Hanno deciso di non aspettare più, e da questo derivano gli accordi di Abramo, una svolta storica", ha detto.

L'ambasciatore ha espresso infine preoccupazione per il programma nucleare iraniano. "Il pensiero che gli iraniani possano rispettare un pezzo di carta firmato con gli occidentali" come l'accordo sul nucleare del 2015 (Jcpoa) "è uno scherzo triste, e un segno della cecità degli occidentali", ha affermato.

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