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Tunisia: donne democratiche respingono ingerenze esterne

In riferimento alla sessione Camera Usa su situazione nel Paese

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 18 OTT - L'Associazione tunisina delle donne democratiche (Atfd), storica sigla a tutela dei diritti delle donne nel Paese, ha espresso in una nota "il proprio rifiuto di ogni forma di ingerenza in Tunisia sotto qualsiasi pretesto". Il riferimento è alla recente sessione della Commissione per gli affari esteri della Camera Usa dedicata alla situazione tunisina, nonché alla sessione plenaria sulla Tunisia in programma domani al Parlamento europeo.

Ricordando la sua posizione di contrarietà al decreto 117 con cui il presidente Kais Saied ha rafforzato ulteriormente i poteri della Presidenza a scapito del potere legislativo ed esecutivo, l'Aftd ha condannato qualsiasi ingerenza negli affari interni della Tunisia, ritenendo che "la situazione politica in Tunisia con tutti i suoi conflitti debba rimanere una questione interna".

L'Associazione ha denunciato inoltre gli interventi di alcuni personaggi che chiedono il sostegno di parti estere mettendo in guardia contro queste pratiche che potrebbero minare e danneggiare l'immagine dell'opposizione nazionale. L'impegno per la sovranità nazionale e la partecipazione di tutte le componenti della società civile potrebbero bloccare la portata di questi interventi, ricorda la nota. L'Aftd ha invitato il governo ad accelerare l'esame dei casi di corruzione e di omicidi politici, e di politiche volte alla realizzazione delle richieste popolari in termini di occupazione, salute e tenore di vita dignitoso.

L'associazione ha invitato infine il presidente tunisino "a fissare un termine chiaro allo stato di emergenza al fine di evitare che diventi duraturo e ad annunciare il programma di governo che dovrebbe includere soluzioni pratiche e realizzabili per risolvere i problemi accumulati". (ANSAmed).

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