(ANSAmed) - ROMA, 13 OTT - Si apre domani il processo a
carico dei quattro 007 egiziani accusati del sequestro e
dell'omicidio di Giulio Regeni, il ricercatore italiano morto in
Egitto nel febbraio del 2016. Nella prima udienza, davanti alla
terza Corte d'Assise, verrà subito affrontato il nodo
dell'assenza in aula degli imputati: il generale Sabir Tariq, i
colonnelli Usham Helmi, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, e Magdi
Ibrahim Abdelal Sharif. i giudici dovranno valutare, così come
già fatto dal gup nell'ambito dell'udienza preliminare, se la
sottrazione degli imputati dal procedimento è stata volontaria.
In tal senso il processo potrà andare avanti con i quattro in
contumacia, altrimenti i giudici potrebbero chiedere una
sospensione del procedimento. Il gup, su questo punto, aveva
affermato nel decidere per il rinvio a giudizio che "la
copertura mediatica capillare e straordinaria ha fatto assurgere
la notizia della pendenza del processo a fatto notorio".
Nella lista testi presentata dai genitori di Giulio, Paola e
Claudio, anche i presidenti del consiglio che si sono succeduti
in Italia dal 2016, oltre che ministri degli Esteri e i
sottosegretari con la delega ai servizi segreti, così come
anticipato da alcuni quotidiani. Nei confronti degli imputati la
Procura di Roma contesta i reati di sequestro di persona
pluriaggravato, e nei confronti di un imputato i pm contestano
anche il concorso in lesioni personali aggravate e il concorso
in omicidio aggravato.(ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Regeni: domani al via processo per 007 egiziani
Verrà affrontato nodo presenza imputati