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La Tunisia ha un nuovo governo, 8 donne su 24 ministri

Priorità lotta alla corruzione e ripresa economia

Il presidente tunisino Kais Saied e la premier incaricata Najla Bouden

Redazione Ansa

TUNISI - La Tunisia ha da oggi un nuovo governo, undici settimane dopo la destituzione di quello precedente da parte del presidente Kais Saied, che ha assunto i pieni poteri il 25 luglio scorso: lo ha annunciato la presidenza. "Il presidente della Repubblica promulga un decreto che nomina il capo del governo e i suoi membri", ha reso noto la presidenza in un comunicato poco prima della trasmissione televisiva ufficiale della cerimonia di giuramento.

La nuova squadra di governo annunciata dalla premier incaricata Najla Bouden durante la cerimonia di giuramento è composta di 24 ministri, tra cui 8 donne, e un sottosegretario agli Affari Esteri. La nomina dei ministri è avvenuta con decreto presidenziale. Secondo le misure eccezionali non è infatti previsto passaggio in aula per la fiducia, poiché il Parlamento è sospeso. Si tratta a tutti gli effetti di un governo del Presidente. Secondo il decreto 117 del 22 settembre, infatti, "il potere esecutivo è esercitato dal Presidente della Repubblica assistito da un Governo guidato da un Capo di Governo".

Tra i ministri alcune conferme come il ministro degli Esteri Othman Jerandi e un ritorno all'Interno di Taoufick Charfeddine, avvocato 53enne, uomo di fiducia del presidente Saied, in quanto coordinatore della sua campagna elettorale nel 2019 a Sousse. Charfeddine fu esonerato nel gennaio scorso dall'allora premier Hichem Mechichi, nell'ambito di un'operazione che portò poi ad un rimpasto mai digerito da Saied che infatti rifiutò sempre la nomina dei ministri proposti e approvati dal Parlamento, giudicando tale rimpasto incostituzionale. Proprio il licenziamento di Charfeddine da parte di Mechichi incrinò inesorabilmente i rapporti tra i due. Alla guida del dicastero della Giustizia c'è Najla Jaffel, mentre il ministro della Difesa è Imed Memich. Due donne saranno a capo del Ministero delle Infrastrutture, Sarah Zaafrani, e dell'Industria, Neil Nouira Ghandri.

Priorità assolute del governo Bouden, la lotta alla corruzione e la ripresa dell'economia. "Lottare contro la corruzione, che sta peggiorando sempre di più, per restituire ai tunisini la speranza in un futuro migliore", ha detto Bouden. "Ridare fiducia alle persone" è l'obiettivo del nuovo governo tunisino. "Dobbiamo ripristinare la fiducia dei cittadini nello Stato tunisino e dei Paesi stranieri nel nostro Paese", ha aggiunto. "Competenza ed esperienza" saranno le chiavi per raggiungere questi obiettivi e migliorare l'efficacia del lavoro delle istituzioni pubbliche", ha proseguito la premier presentando il suo programma, nel quale verrà data "grande importanza" al rilancio dell'economia e al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e del loro potere d'acquisto. "Questo governo lavorerà per il bene del Paese e del popolo e sarà aperto a tutte le parti", ha affermato Bouden in un video della presidenza tunisina.

"Stiamo vivendo momenti storici difficili, ma ce la faremo", ha dichiarato il presidente Saied subito dopo il giuramento dei ministri del nuovo governo Bouden, esprimendo gratitudine per i passi avanti compiuti nella lotta contro la pandemia da covid. Saied ha riconosciuto in particolare che "la premier tunisina si è assunta una grande responsabilità in queste circostanze".

La nomina del governo arriva a quasi tre mesi dal colpo di mano del presidente Saied che il 25 luglio scorso ha licenziato il premier Mechichi e sospeso il Parlamento invocando l'art. 80 della Costituzione e poi il 22 settembre ha rafforzato ulteriormente i poteri della Presidenza a scapito del legislativo e dell'esecutivo.

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