(ANSAmed) - ROMA, 20 SET - E' stata interrotta da un
prolungato blackout della corrente elettrica l'attesa seduta del
parlamento libanese incaricato di pronunciarsi stamani a Beirut
sulla fiducia al nuovo governo guidato dal premier Najib Miqati.
Lo riferiscono i media libanesi, secondo cui per alcuni
minuti l'elettricità fornita da generatori di corrente ha
lasciato al buio la sala del teatro Unesco, dove da mesi si
riunisce il parlamento in forma provvisoria per proteggere
l'integrità dei deputati messa a rischio da insistenti proteste
popolari nei pressi della storica e centrale sede dell'emiciclo
di Place de l'Etoile.
Il Libano al collasso economico vive da mesi una prolungata
penuria di servizi essenziali tra cui carburante ed elettricità.
Nei prossimi giorni è atteso il
terzo e ultimo carico di 'benzina iraniana' il cui ingresso
tramite la Siria è facilitato dagli Hezbollah e avviene senza
l'autorizzazione formale delle autorità del Libano. Lo ha
annunciato la tv al Manar, del movimento sciita libanese
filo-iraniano
Hezbollah.
Il governo Miqati, la cui formazione è stata annunciata dieci
giorni fa e che oggi si appresta a ricevere la formale e
scontata fiducia del parlamento, ha proposto un piano di
'salvataggio' del Paese da attuare in meno di un anno, entro le
prossime elezioni legislative programmate per maggio del 2022.
(ANSAmed).
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Libano: blackout durante seduta fiducia a nuovo governo
Premier Miqati varerà piano salvataggio del Paese