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Draghi a Eu Med, ora svolta su clima coprendo costi sociali

Premier 'dobbiamo sederci e ragionarci a livello europeo'

Redazione Ansa

ATENE - "Tutti gli studi mostrano che le conseguenze dei cambiamenti climatici sono devastanti. Dobbiamo muoverci velocemente e intraprendere una trasformazione radicale delle nostre economie in un tempo molto breve. L'ambizione è importante, ma ci sono costi significativi che dobbiamo coprire.
Dobbiamo sederci insieme ragionare molto attentamente a livello europeo. Nessuno di noi è disposto ad aumentare il costo sociale di questa transizione, ma allo stesso tempo nessuno di noi è disposto a ignorare le conseguenze disastrose dei cambiamenti climatici". Lo ha detto il premier Mario Draghi nel corso del vertice Eu Med di Atene.
Sempre nell'ambito del clima, il presidente del Consiglio ha inviato un videomessaggio al Forum delle Maggiori Economie sull'Energia e il Clima (Mef), promosso dal Presidente Usa Biden in cui sostiene che "Con l'accordo di Parigi ci siamo impegnati a contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. La maggior parte dei nostri paesi ha rinnovato questo impegno nelle recenti riunioni del G20.
Tuttavia, dobbiamo essere onesti nei confronti di noi stessi: stiamo venendo meno a questa promessa. Se continuiamo con le politiche attuali, raggiungeremo quasi 3 gradi di riscaldamento globale entro la fine del secolo" con "conseguenze catastrofiche".
E ancora: "L'ultimo Gruppo intergovernativo dell'Onu sui cambiamenti climatici ha dichiarato che, per raggiungere" gli obiettivi sul clima, "dobbiamo realizzare riduzioni immediate, rapide e significative delle emissioni. Non possiamo semplicemente contare sugli altri: dobbiamo tutti fare la nostra parte. In ambito Ue, abbiamo fissato obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni e raggiungere la neutralità climatica.
Dobbiamo onorare gli impegni presi in materia di clima e, in alcuni casi, essere pronti a prenderne di più audaci", ha aggiunto.
Poco prima del vertice ad Atene, Draghi ha avuto un incontro bilaterale con il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis e il premier Mario Draghi. I due primi premier, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, hanno discusso delle sfide comuni a Italia e Grecia, tra cui la pandemia, l'immigrazione e i cambiamenti climatici. Mitsotakis e Draghi - si spiega - si sono detti d'accordo sull'importanza di intensificare la cooperazione già eccellente tra i due Paesi, sia a livello bilaterale sia all'interno dell'Ue, soprattutto in ambito commerciale, economico e ambientale.

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