(ANSAmed) - BELGRADO, 15 SET - In Serbia e in Republika
Srpska (RS), l'entità a maggioranza serba della
Bosnia-Erzegovina, si celebra oggi la Giornata dell'unità del
popolo serbo, della libertà e della bandiera nazionale, una
nuova festività voluta dal presidente serbo Aleksandar Vucic e
dalla dirigenza serbo-bosniaca sull'onda delle crescenti
pulsioni nazionalpatriottiche che caratterizzano sempre più la
politica di Belgrado.
Una politica muscolare e assertiva, incarnata dal presidente
Vucic, che mira a fare della Serbia un Paese stabile e forte
economicamente e militarmente, una sorta di 'mini-potenza'
regionale, alla quale i Paesi vicini nei Balcani occidentali
guardano per questo con sospetto e timore. In giornata i due
parlamenti, serbo e serbo-bosniaco, adotteranno per l'occasione
un provvedimento a difesa della scrittura in cirillico, ritenuta
un tratto e un valore tradizionale e distintivo della cultura
serba.
La cerimonia ufficiale è in programma nel tardo pomeriggio
in una piazza centrale di Belgrado, alla presenza del presidente
Vucic, del leader serbo-bosniaco Milorad Dodik e del patriarca
serbo ortodosso Porfirije. Per la festività odierna è stata
allestita in un grande parco cittadino una esposizione di
armamenti e equipaggiamento militare, visitata stamane dal
presidente Vucic. (ANSAmed).
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La Serbia celebra la Giornata dell'unità del popolo
Con l'entità serbo-bosniaca. Venti nazionalpatriottici