(ANSA) - TUNISI, 27 LUG - Dopo la drammatica svolta delle
ultime ore, con il siluramento del premier e la sospensione del
parlamento per 30 giorni, il presidente tunisino Kais Saied ha
dichiarato: "Rassicuro i tunisini che lo Stato c'è, e non si
tratta di violare diritti e libertà" ribadendo che queste misure
eccezionali rispettano la Costituzione.
Kavuto una serie di incontri, segno di una certa volontà di
dialogare, con i vertici del potente sindacato Ugtt, della Lega
tunisina dei diritti umani, dell'Utica (Confindustria locale),
che avevano svolto un ruolo fondamentale nell'uscita delle crisi
nel 2013.
"La situazione ha raggiunto uno stadio inaccettabile in tutte
le istituzioni statali ", ha detto Saied dopo questo incontro
per giustificare le sue decisioni di domenica sera, riferendosi
alla "corruzione". Il presidente ha anche visto il presidente
del Sindacato nazionale dei giornalisti (Snjt), Mohamed Yassine
Jelassi e il presidente del Forum tunisino dei diritti
economico-sociali (Ftdes), Abderrahmane Hedhili. Dopo questi
incontri la presidenza di Cartagine ha pubblicato un comunicato
nel quale il presidente assicura "il suo incrollabile impegno
per il rispetto dei diritti, delle libertà, dello stato di
diritto e della democrazia in Tunisia".
Secondo l'analista di International Crisis Group Michael
Ayari, nell'azione di Saied "c'è l'obiettivo di ripristinare
l'efficienza dello Stato, ma bisognerà coinvolgere un gran
numero di attori: Siamo nell'ignoto, con il rischio di derive
anche sanguinose". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Tunisia: Saied rassicura sul rispetto di libertà e diritti
Incontra parti sociali e politiche dopo sospensione parlamento