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Migranti: Ue,Johansson in Serbia inaugura centro accoglienza

Ministro interno, 'siamo umani ma non diventeremo parcheggio'

Redazione Ansa

(ANSAmed) - BELGRADO, 18 GIU - La Serbia sin dall'inizio della crisi migratoria ha avuto un approccio umano, corretto e responsabile nei confronti dei profughi, ma non intende diventare un parcheggio per i migranti in viaggio lungo la rotta balcanica. Lo ha detto il ministro dell'interno Aleksandar Vulin in un colloquio oggi a Belgrado con la commissaria Ue per gli affari interni Ylva Johansson.

Per la soluzione del problema dell'immigrazione illegale, ha osservato il ministro serbo, è necessaria una posizione comune da parte dei Paesi Ue, con la quale Belgrado intende proseguire a collaborare strettamente.

Nel colloquio, nel quale si è parlato anche della lotta a corruzione e criminalità organizzata, è stato constatato che le migrazioni non sono un fenomeno nuovo e che esse continueranno a esserci. Pertanto l'impegno comune dev'essere non quello di ostacolare e bloccare i flussi ma di gestirli in modo legale, regolare e ordinato. Per questo, è stato sottolineato, è importante la collaborazione delle forze di polizia serba con Frontex, la cui operazione congiunta al confine fra Serbia e Bulgaria verrà lanciata venerdì.

Prima di recarsi alla frontiera, Vulin e Johansson sono intervenuti all'inaugurazione della nuova sede del centro di accoglienza a Obrenovac, a sudovest di Belgrado, ricostruito in gran parte grazie a un finanziamento di oltre 3 milioni di euro da parte dell'Unione europea. La Serbia, ha detto Johansson, si è rivelata uno dei partner più affidabili dell'Unione in fatto di gestione della crisi migratoria. Ogni anno, ha osservato la commissaria svedese in visita in Serbia da ieri, nella Ue arrivano circa 3 milioni di migranti, mentre intorno a 1,5 milioni lasciano l'Unione. Un fenomeno che non crea solo problemi ma contribuisce anche alla crescita economica e sociale della Ue. "Per questo serve che i flussi migratori siano legali e ordinati".

Vladimir Cucic, commissario per i profughi e le migrazioni in seno al governo di Belgrado, ha detto che in Serbia si trovano attualmente oltre 4 mila migranti, un numero inferiore ai picchi raggiunti nei mesi più caldi della crisi migratoria lungo la rotta balcanica. La commissaria Johansson ha incontrato ieri il presidente serbo Aleksandar Vucic, ed è intervenuta alla cerimonia di firma di un accordo di assistenza Ue nella gestione della crisi migratoria.

Secondo Vucic la Serbia otterrà dalla Ue aiuti per complessivi 11 milioni di euro.(ANSAmed).

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