(ANSAmed) - CATANIA, 14 MAG - Per Matteo Salvini si
conclude la vicenda Gregoretti a Catania, con la sentenza di
"non luogo a procedere perché il fatto non sussiste", ma resta
pendente quella sulla Open Arms a Palermo, dove è stato rinviato
a giudizio, con prima udienza del processo fissata per il
prossimo 15 settembre. Sono i destini 'opposti' delle inchieste
aperte su ritardi in sbarchi di migranti con indagato l'allora
ministro dell'Interno. Diverse anche le valutazioni delle
Procure distrettuali delle due città, entrambe condivise dai due
Gup: a Palermo era stato chiesto il rinvio a giudizio, a Catania
il non luogo a procedere.
Al centro dei procedimenti l'approdo di migranti soccorsi nel
Mediterraneo. Con delle differenze nel tipo di imbarcazione e
nei tempi trascorsi prima dello sbarco: la Open Arms appartiene
a una ong spagnola, ed è rimasta in mare con 147 migranti, per
19 giorni; la Gregoretti è una nave della Guardia costiera
italiana rimasta alla fonda ad Augusta per quattro giorni.
A Catania in passato erano stati trattati altri due casi che
sono stati però chiusi: lo sbarco di nave Diciotti, con il
Senato che non ha concesso l'autorizzazione a procedere nei
confronti di Salvini; e quello della Sea Watch che vedeva
indagati, con l'ex ministro, anche l'allora premier Giuseppe
Conte, il vice premier Luigi Di Maio e il ministro Danilo
Toninelli, che fu archiviata dallo stesso Tribunale dei
ministri.(ANSAmed).
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Gregoretti: chiuso caso Catania, aperto quello su Open Arms
Il 15/9 a Palermo prima udienza per ritardo sbarco da nave ong