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Erdogan chiama Abu Mazen e Haniyeh, 'Israele terrorista'

Egitto condanna 'l'aggressione israeliana', porta nuove tensioni

Scontri a Gerusalemme Est

Redazione Ansa

ISTANBUL - "La Turchia farà tutto ciò che è in suo potere per mobilitare il mondo interno, e soprattutto il mondo islamico, per fermare il terrorismo e l'occupazione di Israele". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in due separati colloqui telefonici sulle violenze a Gerusalemme est con il presidente palestinese Abu Mazen e il capo di Hamas, Ismail Haniyeh.

"La Turchia continuerà a sostenere la causa palestinese, a stare al fianco dei fratelli palestinesi e a proteggere la dignità di Gerusalemme", ha promesso Erdogan, secondo il suo ufficio.

L'Egitto condanna 'l'aggressione israeliana', violenze portano nuove tensioni

IL CAIRO - Il Ministero degli Esteri egiziano ha espresso la propria "condanna, con la massima fermezza, dell'aggressione ai fedeli e della loro espulsione dalla spianata della moschea di "Al-Aqsa, "sottolineando la necessità per Israele di assumersi la responsabilità di questi sviluppi rapidi e pericolosi, che lasciano prevedere nuove tensioni e un'escalation". Lo si afferma in una nota pubblicata oggi sulla pagina Facebook del dicastero del Cairo.

Il Ministero egiziano "sottolinea inoltre la necessità di porre fine a tutte le pratiche che violano la santità della beata Moschea di Al-Aqsa, soprattutto durante il mese sacro del Ramadan, nel rispetto delle norme del diritto internazionale e al fine di garantire la sicurezza dei civili palestinesi nella moschea" e "nel resto di Gerusalemme Est".

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