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Balcani: Di Maio, aiutare la regione con l'invio di vaccini

'E' in gioco la credibilità dell'Ue, serve più impegno'

Redazione Ansa

BRUXELLES - "È in gioco la credibilità dell'Ue nei Balcani occidentali. Dopo l'eccellente risposta data nella prima fase della pandemia, le difficoltà nell'aiutare la regione con l'invio di vaccini stanno generando un sentimento di sfiducia nei confronti dell'Unione europea. Guardiamo a questa discussione di oggi come un'opportunità per mandare un messaggio forte sul nostro impegno nei confronti della regione". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, alla riunione dei capi delle diplomazie dell'Ue oggi a Bruxelles.

"La postura politica dell'Unione europea è troppo debole rispetto a quello che è il nostro impegno finanziario molto alto. Questo messaggio deve tradursi nell'adozione di conclusioni sui Balcani Occidentali. La pandemia e le sue conseguenze socio-economiche, insieme alle persistenti difficoltà in termini di avanzamento nel processo di allargamento Ue, alimentano pericolose derive nazionaliste", ha affermato Di Maio, nel suo intervento alla riunione con i capi delle diplomazie dei 27. "Il rilancio di questo processo appare ancor più urgente alla luce del rinnovato attivismo di attori terzi che possono facilmente riempire il vuoto creato dalle nostre indecisioni sulla prospettiva europea della regione.

Dobbiamo evitare il circolo vizioso in cui l'assenza di una prospettiva europea concreta da parte Ue, rallenti o arresti il progresso delle riforme nei Paesi della regione, lasciando più spazio ad attori terzi a loro volta interessati a rallentare il processo di avvicinamento di questi Paesi ai valori e agli standard europei e occidentali", ha spiegato il ministro.

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