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Siria: presidenziali,Assad sfidato da due candidati 'rivali'

Corte costituzionale, sì a 3 candidature tra cui quella del rais

Redazione Ansa

(ANSAmed) - BEIRUT, 03 MAG - Il presidente siriano Bashar al Assad sarà formalmente sfidato alle prossime elezioni presidenziali del 26 maggio da due candidati rivali, entrambi maschi, pressoché sconosciuti all'opinione pubblica e le cui candidature sono state approvate oggi dalla Corte costituzionale assieme a quella dello stesso rais di Damasco.

La Siria è un paese travolto da un conflitto armato che dura da dieci anni e che ha causato l'uccisione di circa mezzo milione di persone. Da due anni il paese è anche afflitto dalla sua peggiore crisi economica negli ultimi decenni.

Assad è presidente da 21 anni e si appresta a essere confermato per un nuovo settennato fino al 2028. Si tratta delle seconde elezioni presidenziali effettuate con la nuova legge che prevede l'esistenza di candidati cosiddetti rivali.

Per decenni, fino al 2012, in Siria il capo di Stato veniva eletto tramite un referendum dopo che il parlamento, dominato dal partito Baath al potere dagli anni '60, indicava la sua preferenza. Dal 1970 al 2000 è stato capo di Stato Hafez al Assad, padre dell'attuale presidente.

L'agenzia governativa siriana Sana riferisce oggi dell'avvenuta approvazione delle tre candidature sulle 51 totali pervenute nei giorni scorsi. Tra queste candidature, sette erano di donne ma nessuna candidata ha visto il suo nome approvato dalla Corte costituzionale.

I due candidati rivali sono Mahmud Ahmad Marei, indicato come "oppositore interno" e "attivista per i diritti umani", presidente della sconosciuta "Organizzazione arabo-siriana per i diritti umani"; e Abdallah Sallum Abdallah.

Abdallah è stato deputato dal 2012 al 2016. E' originario della città settentrionale siriana di Azaz e membro del Partito degli unionisti socialisti che fa parte della coalizione guidata dal partito Baath, è capeggiato dal presidente Bashar al Assad.

(ANSAmed).

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