(ANSAmed) - TUNISI, 21 APR - ll partito islamico Ennahdha, la
maggiore forza politica nel parlamento tunisino, accusa il
presidente della Tunisia, Kais Saied, di ostacolare il processo
democratico e di avere tendenze "autoritarie". Questo in
risposta a un discorso in occasione del 65/mo anniversario delle
forze di sicurezza interne, nel quale il Capo dello stato ha
affermato di essere il comandante delle forze armate ma anche di
quelle civili.
Un segnale che acuisce la profondità del conflitto tra
Ennahdha, che pure sostenne Saied alle presidenziali del 2019, e
lo stesso Saied. L'articolo 77 della Costituzione tunisina del
2014 stabilisce che il Presidente della Repubblica è "l'alto
comandante delle forze armate", senza ulteriori precisazioni.
"Il Presidente della Repubblica è l'alto comandante delle forze
armate, comprese le forze armate civili", ha invece affermato
Saied, con argomentazioni legali a sostegno. Questa
dichiarazione "è una violazione della Costituzione e delle leggi
del Paese", secondo Ennahdha che accusa il presidente di aver
invaso le "prerogative del capo del governo" Hichem Mechichi, in
"violazione del sistema politico". Rifiutando "la tendenza
autoritaria del Capo dello Stato", Ennahdha invita "le forze
democratiche a respingerla e ad istituire la Corte
costituzionale", chiave di volta delle istituzioni democratiche
in particolare incaricate di decidere in caso di conflitto di
potere tra istituzioni dello Stato. Il partito islamico tunisino
accusa ancora Saied di ostacolare l'istituzione della Corte
costituzionale, invitando il presidente a "fermare ogni
tentativo di bloccare gli ingranaggi dello Stato". (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Tunisia: Ennahdha accusa presidente di autoritarismo
Partito islamico, Saied 'ostacola processo democratico'