(ANSAmed) - TEL AVIV, 8 APR - La Corte penale
internazionale dell'Aja non ha la giurisdizione per indagare su
Israele per suoi presunti crimini di guerra durante il conflitto
del 2014 con Gaza. Questa la posizione che Israele intende
assumere nei confronti della Procuratrice capo della Corte,
Fatou Bensouda, che lo scorso 3 marzo ha annunciato che avrebbe
indagato sia Israele sia Hamas per eventuali crimini di guerra
commessi a partire da giugno 2014 in Cisgiordania, a Gaza e a
Gerusalemme est.
Dopo la prima decisione, il 9 marzo passato Bensouda ha
inviato a Israele e all'Autorità nazionale palestinese (Anp)
formale avviso dell'indagine avvisando che avrebbero avuto tempo
fino al 9 aprile per chiedere un rinvio, a patto di avviare
proprie indagini sulle accuse contestate dalla Corte stessa. Ora
Israele si appresta a ribadire, come fatto già in passato, che
non riconosce la giurisdizione della Corte. La decisione -
secondo i media - è stata presa oggi in un incontro tra il
premier Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Benny
Gantz, il Consigliere per la Sicurezza nazionale Meir Ben
Shabbat, l'Avvocato dello stato Avichai Mandelblit ed
altri.(ANSAmed).
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Israele non riconoscerà la giurisdizione della Cpi
Per le accuse della Corte di presunti crimini di guerra a Gaza