(ANSAmed) - TUNISI, 7 APR - La "necessità di utilizzare le
relazioni bilaterali al servizio della cooperazione
Tunisia-Europa per stabilire un dialogo euromediterraneo sui
temi della migrazione" e il fatto che "l'Italia resta il primo
partner della Tunisia a molti livelli" sono i punti salienti
emersi dall'incontro dell'ambasciatore d'Italia in Tunisia,
Lorenzo Fanara, con il presidente del Parlamento tunisino,
Rached Ghannouchi, di cui dà conto la stessa Assemblea dei
Rappresentanti del Popolo (Arp) sulla propria pagina facebook.
Ghannouchi, in presenza di Samah Dammak, presidente della
Commissione per i Diritti, le Libertà e le Relazioni Estere e di
Lilia Bellil, a capo della Commissione dei tunisini all'estero
"ha espresso la propria soddisfazione per i solidi rapporti tra
Tunisia e Italia e per il loro continuo rafforzamento, grazie
anche alla vicinanza geografica che ha fornito il terreno
appropriato per l'instaurazione di una proficua collaborazione a
tutti i livelli" e "ha sottolineato la sua soddisfazione per il
sostegno dell'Italia al processo di transizione in Tunisia,
oltre a quello fornito a diverse nuove amministrazioni
comunali". Il presidente del Parlamento ha poi fatto riferimento
"al volume dei progetti di investimento italiani e al numero di
società presenti in Tunisia", fattori dai quali emerge
l'importanza della cooperazione tra i due Paesi. Nello stesso
contesto, Ghannouchi ha indicato come "l'aumento continuo degli
investimenti italiani in Tunisia aiuterà a dare lavoro ai
giovani, a garantirne la stabilità, e quindi a ridurre il
fenomeno della migrazione clandestina a beneficio di entrambe le
parti. Ghannouchi "ha sottolineato la necessità di impiegare le
relazioni bilaterali per servire la cooperazione
tunisino-europea in vari campi, nonché per stabilire un dialogo
euromediterraneo sulle questioni migratorie e sulla questione
della sicurezza e stabilità nel Mediterraneo". Il presidente del
Parlamento ha anche "evocato il dossier libico, sottolineando la
comune ambizione di Tunisia e Italia di sostenere la stabilità
in Libia, mettendo in luce l'importanza della cooperazione
italo-tunisina alla luce delle promettenti prospettive di
stabilità in Libia, per lo sviluppo della regione e
nell'interesse dei suoi popoli".
L'ambasciatore Fanara, dal canto suo "ha ribadito
l'intenzione dell'Italia di continuare a sostenere la Tunisia,
viste le relazioni storiche tra i due Paesi e i risultati
positivi raggiunti nel campo della cooperazione bilaterale,
indicando che l'Italia resta il primo partner per la Tunisia a
molti livelli e che ci sono nuovi programmi per sostenere i
giovani attraverso progetti di interesse per le piccole e medie
imprese nonché nel campo della formazione", secondo la nota
dell'Arp. L'ambasciatore italiano "ha sottolineato la necessità
di intensificare gli sforzi congiunti per far fronte alla
questione della migrazione clandestina, anche attraverso
programmi di investimento che possano creare nuovi orizzonti ai
giovani, e ha affermato il pieno sostegno dell'Italia per
affrontare tale questione nell'ambito di un dialogo europeo al
fine di individuare soluzioni comuni". Fanara ha sottolineato la
determinazione dell'Italia a continuare a sostenere alcuni
comuni tunisini nell'affrontare le difficoltà riscontrate,
soprattutto quelle causate dalle ripercussioni del covid 19.
Fanara "ha ribadito infine l'attenzione che l'Italia dedica al
dossier libico, indicando che la visita del presidente del
Consiglio Draghi in Libia è la dimostrazione di questo
approccio, e sottolinea la volontà di sostenere la cooperazione
italo-tunisina al riguardo".(ANSAmed). (ANSA).
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Tunisia:presidente Arp, Italia primo partner a molti livelli
Ambasciatore Fanara incontra presidente Parlamento Ghannouchi