(ANSAmed) - BEIRUT, 04 MAR - Nuovi cortei e sit-in di
protesta sono stati organizzati oggi in varie regioni del Libano
e numerose strade e arterie di comunicazione sono state
interrotte dai manifestanti anti-governativi a Beirut e in altre
città del paese afflitto dalla peggiore crisi economica degli
ultimi 30 anni.
Le proteste erano scoppiate nuovamente violente nella
giornata di ieri quando la lira libanese aveva registrato un
record negativo nel cambio valutario con il dollaro
statunitense.
La lira ha perso circa l'85% del suo valore dall'autunno del
2019, quando si è palesata la crisi finanziaria e sono
cominciate le proteste.
Alla luce della crisi valutaria, aggravata dalle misure
anti-covid, le condizioni di vita di gran parte dei libanesi
così come dei profughi siriani, palestinesi e dei lavoratori
immigrati rimasti bloccati in Libano si va di giorno in giorno
deteriorando, con una crescente tensione sociale.
Le strade sono state bloccate nel centro di Beirut e in altre
zone della capitale, così come nella Bekaa centrale, a Baalbeck
nel nord-est del paese, a Sidone nel sud e a Tripoli nel nord.
(ANSAmed).
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Libano: nuove proteste popolari contro il carovita
Bloccate strade a Beirut, Sidone, Bekaa e Tripoli