(ANSAmed) - TEL AVIV, 25 FEB - "Israele si sta
trasformando da 'Start up nation' a 'Scale up nation'" e
l'Italia può "presentarsi come partner privilegiato rafforzando
l'esistente collaborazione industriale e scientifica
bilaterale". Lo ha detto l'ambasciatore italiano in Israele
Gianluigi Benedetti in un podcast per il servizio 'Farnesina per
le imprese' postato sul sito dell'ambasciata.
"La complementarietà economica" tra Israele e Italia - ha
aggiunto - "aiuta questa evoluzione. Da un lato le nostre grandi
e medie aziende possono trovare qui un ambiente favorevole e
dinamico per realizzare progetti di ricerca e innovazione anche
con incentivi del governo israeliano". "Dall'altro lato - ha
insistito - il nostro sistema manifatturiero soprattutto nei
settori dove siamo tradizionalmente più forti è il naturale
punto di attracco delle aziende israeliane che intendono
crescere, industrializzare il proprio prodotto ed entrare nel
mercato globale".
"I presupposti per raggiungere questo obiettivo - ha detto
ancora - ci sono tutti, grazie alla solida amicizia tra i nostri
paesi, la vicinanza geografica, all'ottimo stato delle relazioni
politiche, a rapporti culturali che affondano le radici nelle
nostre stesse società, al dinamismo dei flussi sociali e
turistici, ad una forte domanda di Italia e di Made in Italy e
soprattutto all'articolata collaborazione didattico-scientifica
basata sull'accordo bilaterale del 2000".
Benedetti ha sottolineato che "con più di 6mila start up, il
4,3% del Pil investito in ricerca e sviluppo e tra 6 e 10
miliardi di dollari all'anno investiti da privati in star up
innovative negli ultimi anni", Israele continua "ad essere un
paese di attrazione per centinaia di aziende multinazionali
straniere interessate alla ricerca e all'innovazione".(ANSAmed).
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Israele: Benedetti, da 'Start up Nation' a 'Scale up Nation'
Ambasciatore, Italia partner privilegiato