(ANSA) - LA VALLETTA, 25 FEB - I pregiudicati maltesi Robert
Agius e Jamie Vella, arrestati due giorni fa in base alle
rivelazioni di uno dei sicari di Daphne Caruana Galizia, sono
stati formalmente incriminati oggi di complicità in omicidio per
aver fornito la bomba che uccise la giornalista il 16 ottobre
2017 e per partecipazione ad una organizzazione criminale.
"Con le prove che abbiamo, ora siamo in grado di dire che
tutte le persone coinvolte nell'omicidio di Daphne Caruana
Galizia, dal mandante all'ultimo complice, sono state arrestate
o incriminate" ha dichiarato il capo della polizia Angelo Gafà.
Tra le persone incriminate come complici nell'omicidio non
c'è nessun politico. Accusato di essere il mandante è il tycoon
Yorgen Fenech. Gli esecutori materiali, arrestati già a dicembre
2017, sono i fratelli George e Alfred Degiorgio con Vince
Muscat. Quest'ultimo martedì si è dichiarato colpevole, ha
patteggiato 15 anni per l'omicidio Caruana ed ha ottenuto la
grazia per quello, finora irrisolto, dell'avvocato Carmel
Chircop nel 2015.
Dell'uccisione dell'avvocato si era occupata anche Daphne,
con un post del suo blog in cui riferiva le voci a carico dei
fratelli Agius.
L'accusa contro Robert Agius e Jamie Vella per complicità
nell'omicidio Caruana è stata confermata stamani dal Tribunale
della Valletta presieduto dal giudice Victor Axiaq che ne ha
ordinato anche il congelamento dei beni.
Vella, 37 anni, ed Adrian Agius, 42, fratello di Robert, sono
stati formalmente incriminati anche per l'omicidio dell'avvocato
Chircop. Con loro è stato formalmente incriminato anche George
Degiorgio, 58, già detenuto perché accusato di essere stato
l'uomo che azionò con un sms la bomba che uccise la giornalista.
(ANSA).
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Caso Caruana: capo polizia, ora presi tutti i responsabili
Oggi formalmente incriminati anche i due fornitori della bomba