(ANSAmed) - TUNISI, 19 FEB - Il presidente algerino
Abdelmadjid Tebboune ha compiuto un gesto di pacificazione
perdonando i detenuti del movimento di protesta dell'Hirak, alla
vigilia del secondo anniversario di questa rivolta popolare,
sciogliendo il Parlamento e chiedendo elezioni anticipate per
affrontare la crisi che colpisce il Paese. "Il 'beato Hirak' ha
salvato l'Algeria. Ho deciso di concedere la grazia
presidenziale a una trentina di persone per le quali era stata
emessa una decisione del tribunale e ad altre in attesa di un
verdetto. Tra 55 e 60 persone si uniranno alle loro famiglie da
questa sera o domani", ha promesso Tebboune in un atteso
discorso televisivo alla nazione.
Secondo il Comitato nazionale per la liberazione dei
prigionieri (Cnld), ancora circa 70 persone sono attualmente in
carcere in relazione alle proteste dell'Hirak o per procedimenti
legati alla libertà di espressione. Procedimenti basati in
almeno il 90% dei casi su pubblicazioni critiche nei confronti
delle autorità sui social network. In un tweet, la presidenza ha
chiarito che l'indulto riguarda "autori di reati legati alle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione".
L'annuncio arriva alla vigilia del secondo anniversario della
rivolta popolare senza precedenti - il 22 febbraio 2019 - che
costrinse Abdelaziz Bouteflika a rinunciare al suo quinto
mandato presidenziale e dimettersi. Appelli a protestare in
tutta l'Algeria circolano sui social network. Tebboune ha anche
deciso di "sciogliere l'Assemblea nazionale del popolo per
indire le elezioni", affermando di voler "aprire le porte ai
giovani". "I giovani devono avere un peso politico", ha
insistito. Facendo appello alla stessa gioventù, ha annunciato
l'imminente istituzione di un Consiglio supremo della gioventù e
dell'Osservatorio nazionale della società civile.
Le elezioni legislative - previste per il 2022 - dovrebbero
svolgersi entro giugno, al più tardi a settembre. Il
ballottaggio si svolgerà sulla base di una nuova legge
elettorale che sarà promulgata con ordinanza dopo lo
scioglimento del Parlamento. In particolare, questa legge
stabilisce le regole per il finanziamento e il controllo delle
campagne elettorali. Pertanto, è vietato a qualsiasi candidato
ricevere donazioni in denaro o in natura da uno Stato straniero
o da una persona fisica o giuridica di nazionalità straniera. La
portata dello scandalo del finanziamento segreto delle campagne
elettorali è stata rivelata durante i recenti processi a ex
leader e boss algerini vicini al clan Bouteflika, condannati per
corruzione.
Il capo dello Stato ha anche annunciato un rimpasto di
governo "entro 48 ore al massimo". "Questo rimpasto riguarderà
settori che registrano deficit nella loro gestione avvertiti dai
cittadini e da noi stessi", ha assicurato. Il giorno della sua
partenza per Berlino per le cure, Tebboune ha pubblicamente
espresso la sua insoddisfazione per l'azione del governo di
Abdelaziz Djerad. Ritornato una settimana fa dalla Germania,
dove era in cura per complicazioni post-Covid, Tebboune ha avuto
consultazioni con sei partiti politici, comprese le formazioni
di opposizione. Il Capo dello Stato, tuttavia, non ha ricevuto i
due partiti di maggioranza in Parlamento, il Fronte di
liberazione nazionale (Fln) e l'Rnd (Raggruppamento democratico
nazionale), molto impopolari per la loro vicinanza all'ex
presidente Bouteflika e al suo clan.
Per quanto riguarda la crisi sanitaria, il presidente
Tebboune ha accolto con favore la gestione della pandemia
Covid-19 da parte delle autorità e ha confermato che l'Algeria,
in accordo con la Russia, dovrebbe produrre localmente il
vaccino Sputnik V. (ANSAmed). (ANSA).
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Algeria: da presidente gesti pacificazione per evitare crisi
Grazia a detenuti alla vigilia 2/o anniversario rivolta Hirak