(ANSAmed) - BRUXELLES, 11 FEB - Un piano da 7 miliardi di
euro per stimolare l'economia dei Paesi partner del Mediterraneo
nella ripresa dalla crisi del Covid, affrontare l'instabilità
politica e frenare le cause della spinta alla migrazione
irregolare, puntando su transizione verde, giovani e donne. Sono
i contenuti principali della nuova agenda Ue per il
Mediterraneo, presentata dall'esecutivo comunitario.
Gli investimenti nei dieci Paesi del partenariato meridionale
(Algeria, Egitto, Israele, Palestina, Giordania, Libano, Libia,
Marocco, Siria e Tunisia) saranno finanziati dal nuovo strumento
di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale (Ndici), che
avrà in dote fino a 7 miliardi di euro per il periodo 2021-2027
dal bilancio Ue. I fondi potrebbero mobilitare, secondo i
calcoli Ue, fino a 30 mld in investimenti privati e pubblici
nella regione nei prossimi dieci anni.
L'Europa vuole "investire direttamente nell'economia e
creare posti di lavoro e crescita nella regione" soprattutto in
vista della "ripresa post-Covid", ha spiegato il commissario Ue
per l'Allargamento, Oliver Varhelyi, sottolineando che con i
nuovi investimenti in programma Bruxelles punta a ripristinare
la
sicurezza nell'area, "la più grande sfida insorta dopo la
primavera araba", e a combattere la "migrazione illegale".
(ANSAmed).
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Migranti: Ue lancia nuova agenda per Mediterraneo, vale 7mld
Obiettivo rilancio economia per sicurezza e frenare immigrazione